Nel capitolo precedente ti abbiamo suggerito che, per trovare il giusto lavoro creativo, devi capire prima chi sei e, una volta raggiunta la giusta consapevolezza, arriva il momento di porti delle domande anche su che tipo di ambiente di lavoro fa per te.

Anche questa è una domanda difficile, ma ti condurremo passo dopo passo in questo viaggio per chiarire tutti i tuoi dubbi.

L’esempio che utilizzeremo questa volta è quello dell’innamoramento: quando conosci una persona e con lei ti sembra tutto semplice, piacevole, come non ti era mai capitato di sentirti con nessun’altra, significa che ti stai innamorando.

Non ne sai bene il motivo, ma nell’ambiente di lavoro è la stessa cosa: quando ti sentirai a casa e sereno, significa che hai trovato il tuo posto giusto nel mondo. È solo una questione di tempo.

Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice” , Umberto Saba

Non significa che non ci saranno problemi, quelli ci saranno sempre e anzi, sono occasioni stimolanti per crescere giorno dopo giorno. Come in una vera storia d’amore, grazie ad alti e bassi, rafforzerai te stesso.

Ma ne varrà la pena perché stai combattendo per una giusta causa, ovvero per te stesso e per la tua passione.

Daniele Bucci, che ha di recente superato la prima fase di Awwwards, la competizione più importante nel mondo del web design, ci ha spiegato e raccontato qual è la differenza secondo lui tra lavorare in una piccola agenzia o in una grande agenzia.

L’esperienza in agenzia è sempre importante, piccola o grande che sia, perché è un momento che ti forma personalmente e professionalmente. Innanzitutto ti forma a livello personale perché ti insegna il confronto con professionisti come te – anche meglio di te – e poi ti aiuta a metterti sempre in discussione”.

“A proposito dei piccoli team o dell’esperienza da freelance: iniziare può essere difficoltoso perché devi saper giostrare diversi fattori in autonomia. Devi prima di tutto individuare il cliente, interfacciarti con questo. Devi avere basi trasversali e sapere un po’ di tutto e di tutto un po’. Dai costi della produzione, alla fornitura di un servizio, oppure occuparti della fatturazione e così via” (Daniele Bucci).

Meglio una grande azienda o una piccola azienda?

Le grandi società sono grandi per una ragione. Il successo si raccoglie nel tempo e un’azienda diventa grande quando ha ottenuto vantaggi unici sul mercato.

Invece, lavorare per un’azienda che impiega solo poche decine di persone potrebbe non offrire le stesse dimensioni di una società Fortune 500, ma ci sono ancora alcuni vantaggi nell’essere impiegati in un posto dove tutti conoscono tutti.

E quindi, quale delle due realtà scegliere?

Decidere se andare in una grande o piccola azienda può essere effettivamente una delle decisioni più importanti da prendere quando sei alla ricerca del lavoro e per questo motivo ti vogliamo aiutare offrendoti qualche suggerimento per guidare al meglio questa scelta.

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