Il marchio “GTO” non è più un’esclusiva di Ferrari e Ares Design vince la sua battaglia

La “rossa” più amata di sempre

La Ferrari rappresenta il sogno di milioni di amanti della quattro ruote di tutto il mondo. Chi non ha desiderato anche solo per un giorno un giro al volante della rossa più famosa del pianeta?

Da Alberto Ascari a Niki Lauda, da Gilles Villeneuve a Michael Schumacher, sono stati tanti i campioni che hanno guidato le rosse e che hanno vinto il Campionato mondiale di Formula 1 (NdR, quel campionato la scuderia l’ha vinto sedici volte nella classifica costruttori e quindici in quella dei piloti).

Senza il geniale progetto di Enzo Ferrari oggi probabilmente “Ferrari” sarebbe solo uno dei cognomi più diffusi in Italia e nulla di più. Invece, dopo oltre settant’anni, oggi è una realtà consolidata ed amatissima. Enzo Ferrari guardava sempre avanti e spesso diceva “la miglior Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima”.

La dura lotta tra Ferrari e Ares Design

Ares Design, un produttore modenese di macchine di lusso, dal 2018 aveva annunciato di aver iniziato la pianificazione di una serie di “reinterpretazioni” della Ferrari 250 GTO del 1962 (NdR, una delle auto più iconiche di Ferrrari), ciascuna del valore di circa 1 milione di euro. A Ferrari quest’idea non era piaciuta e perciò ha tentato di bloccare la produzione del veicolo ricorrendo alla legge.

Proprio in questi giorni Ferrari ha perso la sua battaglia: secondo l’Ufficio di Protezione Intellettuale dell’Unione Europea (EUIPO) il marchio “GTO” non è più una sua esclusiva e l’EUIPO ha dato il permesso ad ARES Design di realizzare la sua versione della Ferrari 250 GTO.

Ferrari quindi ha perso i diritti sul marchio di una delle sue macchine che rappresenta il sogno di migliaia di collezionisti di auto d’epoca sparsi in tutto il globo.

Dany Bahar, che ha fondato ARES Design nel 2014, ha subito dichiarato: “si tratta di una reinterpretazione moderna, non una copia“.

Ares Design ha affermato che questa macchina è una reinterpretazione della Ferrari 250 GTO

Non è la prima volta che Ares Design avvia un’operazione del genere e infatti la reinterpretazione della Ferrari 412 ne è un esempio.

A destra le Ferrari 412, a sinistra la reinterpretazione di Ares Design

Come ha fatto Ares Design a vincere? Esiste una clausola che si riferisce al fatto che, se un marchio non viene più utilizzato anche solo per cinque anni, lo si perde.

Visto che Ferrari non utilizzava più il marchio GTO per le sue auto nuove, l’Ufficio di Protezione Intellettuale dell’Unione Europea (EUIPO) ha dato ragione ad Ares Design.

Se non utilizzi il tuo marchio anche solo per cinque anni potresti incappare anche tu in questo problema. Vuoi saperne di più sui tuoi diritti di proprietà intellettuale? Inviaci un messaggio qui.

La Ferrari è a tutti gli effetti un’opera d’arte

La Ferrari 250 GTO, costruita nella sua versione definitiva all’inizio degli anni ’60, è un modello raro che non è facile trovare in vendita per il numero ridotto di esemplari (NdR, ne sono state prodotte solo 36 unità) ed è una delle prime auto ad essere stata riconosciuta come opera d’arte.

Nel giugno del 2019, infatti, il Tribunale di Bologna ha accolto un reclamo che Ferrari aveva presentato per proteggere la Ferrari 250 GTO da un’imitazione.

Secondo quanto ha deciso il Tribunale di Bologna, l’originalità delle forme e del design hanno fatto sì che questo modello fosse riconosciuto come una vera propria icona nel mondo delle automobili dal grande valore artistico (NdR, anche alla Vespa è stato riconosciuto il diritto d’autore come puoi leggere qui).

Inoltre, la Ferrari 250 GTO è anche l’auto che è stata venduta all’asta al prezzo più alto mai visto per un’automobile: nel 2018, in occasione della Monterey Car Week in California, è stata battuta all’asta ad un prezzo che ha superato i 48 milioni di dollari.