L’invenzione del “Kinder Sorpresa” e il genio di Michele Ferrero: una gioia ogni giorno e non solo a Pasqua.

Amatissimo dai bambini e non solo, l’Ovetto Kinder tutt’ora racchiude il magico momento della sorpresa e del divertimento del gioco.

Creato nel 1974 da Michele Ferrero – della famiglia Ferrero – e da William Salice, suo stretto collaboratore, offre ogni volta l’emozione della tradizione dell’uovo di Pasqua.

Ma qual è il segreto del successo di questo prodotto?

Ce lo spiega Filippo Sciacca – oggi CEO “Sustenia” marketing sostenibile, impegnata nella diffusione della cultura della sostenibilità e dell’economia circolare – che ha lavorato per la Ferrero International S.A. nel settore del marketing strategico internazionale dal 1994 al 2001.

1. Ci racconti un aneddoto simpatico sulla nascita dell’Ovetto Kinder?

Ne circolano tanti di aneddoti. Un giorno Michele Ferrero era con i suoi figli a Bruxelles e stavano guardando le vetrine dei negozi. Ad un certo punto a Michele venne un’illuminazione: ”Ma perchè non regalare ai bambini una gioia ogni giorno?”. Con l’Ovetto Kinder infatti è Pasqua tutti i giorni.

2. L’Ovetto Kinder oggi è  un gesto di “premio” per il bambino… ma era così anche prima o era diverso?

All’inizio non era solo un regalo che si dava come premio ai propri figli che si erano comportati bene ma era anche un momento in cui il bambino veniva messo alla prova perché le sorprese erano montabili. Dovevi “guadagnarti” il premio riuscendo ad unire tutti i pezzi del gioco all’interno e, se non ci riuscivi, ti aiutava tuo padre o tua madre.

Era un momento di condivisione all’interno della famiglia. Poi, verso la fine degli anni ’90, queste sorprese smisero di essere firmate Ferrero e divennero frutto dell’invenzione dei produttori di alcuni film d’animazione di moda del momento. Il bambino così apriva l’ovetto e si trovava il gioco già pronto.

3. Molti appassionati dell’ovetto si sono sempre chiesti perchè il colore del contenitore della sorpresa sia giallo…

Semplice. Perché come ogni uovo che si rispetti, anche l’Ovetto Kinder deve avere un tuorlo dorato. Il guscio è come se fosse la parte esterna dell’ovetto di cioccolato, mentre appunto il tuorlo rappresenta la parte interna dell’uovo dove il bambino trova il giocattolo.

4. Per quale motivo è sempre stato importante per la Ferrero sottolineare che l’ovetto è un prodotto fatto con il cioccolato Kinder “più latte e meno cacao”?

Perchè così ha attenuato il conflitto generazionale mettendo d’accordo genitori e figli.
Comunque come ogni slogan pubblicitario bisogna prenderlo “per le pinze”.

5. Uno dei segreti del successo di un prodotto dolciario è sapere diversificare i suoi prodotti.
A questo proposito, la Ferrero come ci è riuscita?

Famoso è il caso del Kinder Merendero, l’ovetto fatto con il rivestimento in plastica e con due palline croccanti all’interno. La Ferrero ha ideato questo prodotto per ovviare al problema del caldo, soprattutto in quei Paesi in cui d’estate le temperature sono molto alte, come la Spagna o l’Africa. In quei periodi la Ferrero sospende la produzione del Kinder Sorpresa – altrimenti si scioglierebbe – e quindi opta per il Kinder Merendero.

6. Oltre all’Italia, in quali Paesi il Kinder Sorpresa è più venduto? E perchè?

Viene venduto soprattutto in Francia, in Germania, in Spagna e in Irlanda perchè in questi Paesi la tradizione del cioccolato è molto sentita. Invece l’Ovetto Kinder non viene proposto con “più latte e meno cacao” negli Stati dove la cultura del cioccolato è diversa, come per esempio in Inghilterra: qui amano il cioccolato con salsa mou.

7. Ci sono stati degli episodi in cui gli ovetti hanno fatto nascere delle polemiche?

Si, per esempio negli Stati Uniti gli ovetti sono banditi perché secondo una loro legge non possono essere importati prodotti contenti oggetti che possono essere ingeriti. In effetti è successo più di una volta che il contenitore della sorpresa venisse per sbaglio ingerito dai bambini. Per questo motivo la Ferrero ha risolto il problema progettando contenitori con fessure, cosicché, nel peggiore dei casi, le vie respiratorie non vengano ostruite.

8. Pensi che ci siano o ci sono stati dei validi concorrenti?

Tutt’ora non ci sono competitors validi, però mi ricordo che, mentre in Australia si giocavano le Olimpiadi – era il 2000 – la multinazionale dolciaria Cadbury aveva azzeccato il posizionamento della Ferrero. I loro prodotti poi non ebbero successo e, per fortuna, si spense tutto presto.

9. C’è un motivo per cui il packaging del Kinder Sorpresa è bianco e rosso?

Certo. Il colore di un packaging può influire sulle scelte del cliente. Infatti, il rosso, il giallo, il marrone e l’arancione, tendenzialmente esercitano un effetto sul sistema nervoso stimolando l’appetito.
Tutto ciò ha origini molto profonde. L’uomo infatti ha imparato a riconoscere ciò che è buono da ciò che non lo è fin dagli inizi, grazie al colore, all’odore e al gusto.
Comunque esistono alcune tecniche di visual marketing le quali permettono di vendere al meglio un prodotto. Il codice cromatico di un brand di food, per esempio, attraversa tutta la comunicazione dall’offline all’online, fino a caratterizzare persino il website.

10. Come vedi il futuro dell’Ovetto Kinder? Pensi che continuerà ad essere un prodotto leader di mercato?

Assolutamente sì. Infatti un prodotto dolciario di successo deve essere un brand sinonimo di qualità, deve avere una diversificazione dei prodotti e un’ottimo posizionamento sul mercato. Kinder Sorpresa presenta tutte e tre le caratteristiche.

Conclusioni

La storia del Kinder Sopresa racconta di come il genio italiano si è sempre distinto per capacità creativa al di fuori degli schemi. Oggi Ferrero piazza ben tre marchi tra quelli più conosciuti al mondo, ovvero Ferrero stesso, Kinder e Nutella.

La risurrezione rappresenta il ritorno alla vita. In questo giorno di Pasqua auguriamo che l’innovazione e la creatività possano guidare la ripartenza di un intero Paese e che si possa rapidamente archiviare questo episodio storico che segnerà senza dubbio un cambio di paradigma in termini sociali e culturali.

Tanti auguri di Buona Pasqua dal gruppo Tutelio.