Per Martina Pieralli, content creator, social media manager, travel blogger e insegnate di marketing, la vita è un’avventura: ogni giorno è impegnata tra mille attività… e soprattutto molto diverse tra loro!

Sì, perché Martina è una ragazza estremamente poliedrica che coltiva tantissime passioni ma soprattutto una l’ha “stregata”, ovvero l’amore per i viaggi.

Nel suo blog di viaggi si possono trovare da brevi escursioni della durata di un weekend a itinerari in Giordania, in Islanda, in Florida e in tantissime altre parti del mondo.

Se è vero che, come diceva Alphonse de Lamartine (NdR, scrittore e politico francese che visse tra il XVIII e il XIX secolo) “non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato e che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita”, allora sicuramente Martina ha tanto da raccontarci.

Le sue pagine social non riportano solo descrizioni e consigli sulle giuste mete da scegliere ma sono ricche di contenuti con riflessioni profonde sulla vita e sulla fragilità che ci accomuna e che ci rende più umani (NdR, lo abbiamo percepito soprattutto in questo periodo che ha messo tutti alla prova).

Qual è stato il tuo primo vero viaggio che ti ricordi?

Ogni viaggio che ho fatto fin da piccola con la mia famiglia è stato vero e vissuto ma per risponderti credo che l’esperienza che mi ha segnata come vera viaggiatrice è stato il mio viaggio di nozze on the road alla scoperta della California e dei parchi (meravigliosi!) degli Stati Uniti fino alle magnifiche Hawaii.
Ho viaggiato con nuovi occhi e con una voglia di scoprire che non avevo mai avuto prima.

Qual è la sensazione più bella che provi quando viaggi?

Questa è una domanda bellissima che non mi aveva mai fatto nessuno fino ad ora. Ogni volta prima di un viaggio ho paura. Incredibile eh? Ho paura che qualcosa vada storto, per esempio ho paura di aver dimenticato a casa documenti importanti oppure ho paura delle ore di volo. Poi, quando raggiungo la destinazione, cresce in me l’adrenalina da avventuriera e tutta la preoccupazione svanisce.

Viaggiare è comunque uscire dalla propria sicurezza di casa, un po’ come uscire dalla propria zona di comfort e mettersi in gioco in una paese diverso, magari lontano, con una cultura spesso divergente dalla nostra.
Dalla paura, all’adrenalina e felicità! Tutte sono emozioni belle quando viaggio!

Hai una meta preferita (ne hai più di una)? E perché?

Non posso rispondere a questa domanda perchè in ogni viaggio ho vissuto un’esperienza che mi ha portato ad amarlo. Ogni viaggio è diverso.
Gli Stati Uniti mi hanno affascinata, il Sudafrica mi ha trasformata, Israele mi ha portato a riflettere, l’Islanda mi ha mostrato fenomeni naturali unici, alle Hawaii ho incontrato persone meravigliose e potrei andare avanti ore. Non credo di sapere rispondere a questa domanda in modo diverso da così!

Quando è stato il momento in cui hai capito che la passione per i viaggi si poteva trasformare in un lavoro vero?

In viaggio di nozze. Devi sapere che sono nata con una passione per la scrittura. Non trovo difficile scrivere e mi viene spontaneo in qualsiasi momento della giornata: scrivo se sono felice, scrivo se sono triste, scrivo sempre. In viaggio di nozze ho visto posti unici e li vissuti con uno spirito diverso come dicevo prima e, una volta tornata in italia, ho sentito la necessità di scrivere tutto quello che avevo visto.

È stato mio marito Gianluca a suggerirmi di aprire un blog di viaggi per dare senso alla mia sete di scrittura perché era davvero un peccato lasciare i miei pensieri su carta che nessuno avrebbe mai letto.

In questo periodo “delicato” a causa del coronavirus che consigli ti sentiresti di dare a chi si mette in viaggio?

Facciamo ripartire l’Italia è il mio motto attualmente. Viviamo in uno dei paesi più belli al mondo!
Mai più di ora credo che viaggiare in Italia sia necessario oltre che sicuro. La nostra sanità è la migliore in assoluto e stiamo vedendo che le persone stanno prendendo sul serio le direttive di igiene e sanificazione. Possiamo viaggiare tranquilli ma con responsabilità.

Stai organizzando un viaggio in questo periodo (per lavoro o con amici/marito)?

Io viaggio sempre in coppia, mio marito è il mio fotografo ufficiale e non potrei sentirmi a mio agio in un viaggio senza di lui! Ad agosto faremo un breve on the road in Basilicata, la nostra regione del cuore! (lui è nato nella splendida Matera). Poi godremo il mare e il cibo pugliese.
A settembre invece probabilmente andremo per lavoro alla scoperta delle bellezze svizzere troppo spesso sottovalutate!

Travel blogger, social media manager, content creator e insegnante di marketing… come fai a conciliare tutto?

Credo di essere incredibilmente multitasking! A parte gli scherzi, il segreto risiede nell’organizzazione.
Sono una persona di una precisione unica, rasento davvero l’eccesso a volte! Il fatto di avere ogni cosa in ordine e sotto controllo mi permette di riuscire a fare davvero un’infinità di cose senza perdere tempo.
Poi ricorda, se fai ciò che ami, non ti peserà affatto.

Qual è stata fino ad adesso l’esperienza lavorativa che ti ha stimolato di più? Cosa ti ha reso più felice?

Ho lavorato come ghost writer per un’azienda importante, collaborazione di cui vado molto fiera. Ho praticamente scritto un libro e, anche se non compare il mio nome (il ghost writier scrive ma senza metterci il nome appunto), è stata un’esperienza davvero ricca e stimolante.

Aver scritto per Coca Cola italia, all’inizio del mio percorso da travel blogger, mi ha dato una carica importante ma anche lavorare per gli enti del turismo sparsi nel mondo è stato ed è tuttora un onore e un privilegio.

Facendo molte cose accetto lavori che mi stimolano e in cui credo. Ogni volta che un cliente che sia un privato o una grande azienda mi scrive che è stato bellissimo lavorare con me mi riempio di gioia.

Quale consiglio daresti per chi vuole diventare un content creator? Ci racconteresti qualcosa a partire dalla tua esperienza personale?

Bisogna avere tanta forza di volontà, non arrendersi davanti al primo, al secondo e al terzo NO. Bisogna essere creativi ma con i piedi per terra ed ovviamete bisogna creare qualcosa di valore. Non basta fare fotografie ma bisogna saper trasmettere attraverso ogni scatto, sapersi raccontare.
Inoltre inventarsi ogni giorno è importante per andare incontro alle esigenze del proprio pubblico.

Recentemente, con la mia rubrica di pillole di marketing che hai citato prima, ho fatto esattamente questo. Ho capito le esigenze della mia audience e ho creato contenuti che generano valore e che danno qualcosa di concreto a chi li legge. Saper essere sensibili ai bisogni di chi ci segue e saper trasformarsi ogni giorno è davvero fondamentale.

Mi diresti tre aggettivi che un viaggiatore dovrebbe sempre “portare in valigia”?

I primi tre che mi vengono in mente e che porto sempre con me sono curiosità, audacia, flessibilità!
Ti dico anche due cose che bisognerebbe sempre lasciare a casa: il giudizio (o pregiudizio) e la paura.
Mi piace dire sempre che viaggiando impari che il diverso non è strano ma unico.

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