Lo studio, commissionato dal MiSE, disegna una panoramica dell’ecosistema blockchain da parte di startup e PMI e ne illustra le implicazioni nell’imprenditoria italiana.
“L’Italia è il primo Paese europeo a finanziare questa tipo di studio, ciò dimostra ancora una volta l’attenzione del MiSE verso le soluzioni fornite dalle tecnologie emergenti alle nostre PMI e start up, nonché le ricadute positive per la loro competitività”, ha sottolineato il Sottosegretario Mirella Liuzzi.
Si tratta di uno progetto che non solo analizza lo stato di sviluppo delle imprese italiane impegnate ad elaborare applicazioni e servizi basati sulla blockchain ma presenta anche le ultime novità in materia di normative e di politiche pubbliche nell’utilizzo di tale tecnologia.
“Come certificato dal rapporto” – continua il Sottosegretario Liuzzi -“l’industria italiana della blockchain sta crescendo rapidamente. Occorre quindi assecondare, con politiche mirate, questi percorsi di sviluppo in modo da innescare crescita e innovazione, coinvolgere sempre più realtà imprenditoriali e puntare a una visione strategica del futuro in cui l’Italia vuole recitare un ruolo di primo piano”.
Nel documento dell’OCSE Tutelio è stato nominato tra i nove esempi di soluzioni blockchain in Italia.
“Il progetto di ricerca che oggi ha portato allo sviluppo della piattaforma Tutelio è iniziato oltre 5 anni fa – ha affermato il fondatore e il CEO di Tutelio Fabrizio Lipani – ed entro il 2024 la spesa in tecnologie Blockchain-based supererà i 20 miliardi. Le applicazioni di tale tecnologia nel settore della proprietà intellettuale sono senza dubbio tra i migliori esperimenti e che Tutelio sia stata inserita in questo studio ci rende orgogliosi del lavoro svolto fino ad oggi”.
Se vuoi leggere lo studio completo commissionato dal MiSE visita la pagina.
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