Facebook cambia nome: ecco cosa significa Meta

Era stato annunciato, ora è ufficiale. La società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp si chiamerà Meta.

Il nuovo nome che cambia solo per l’azienda e non per le singole piattaforme è stato comunicato pochi giorni fa da Mark Zuckerberg.

“La parola ‘Meta‘ – spiega Zuckerberg – deriva dalla parola greca che significa oltre. Per me significa che c’è sempre altro da costruire”. Meta è stato presentato con il simbolo dell’infinito che riflette alla perfezione il senso del rebranding.

La scelta del nuovo nome è legata anche agli obiettivi che l’azienda intende raggiungere: “Tutti i nostri prodotti, comprese le nostre app, ora condividono una nuova visione: contribuire a dare vita al metaverso“.

Grazie al metaverso la mission della nuova società è davvero quella di dirigersi verso una piattaforma sempre più immersiva.

Ci si potrà teletrasportare come un ologrammi per essere con chiunque in qualunque luogo!

“Nel metaverso sarai in grado di fare quasi tutto ciò che puoi immaginare”, ha dichiarato Zuckerberg.

Intoppo per Zuckerberg… Meta è già un marchio registrato!

Meta, nuovo nome di Facebook, è già un marchio registrato. Il proprietario? La Meta PCs, una compagnia americana dell’Arizona.

Come riporta il Guardian, l’azienda – che ha circa 25 dipendenti e si occupa principalmente della vendita di computer, laptop e software per gamer – ha depositato il marchio a novembre 2020, quindi molto prima di Mark Zuckerberg.

“Non eravamo al corrente dei piani di Facebook fino alla settimana scorsa e, se ce lo chiederanno, non venderemo il nome per meno di 20 milioni di dollari“, ha dichiarato Zack Shutt, uno dei fondatori della società.

Negli Stati Uniti i diritti su un marchio dipendono non solo dal deposito ma anche dall’uso continuato. Zuckerberg potrebbe quindi adottare alcune strategie per rivendicare i diritti sul nome Meta. Un’operazione abbastanza comune per le grandi compagnie!

Shutt ha sottolineato che i loro investimenti nella costruzione del brand ora rischiano di essere totalmente annullati nel caso ci fosse una battaglia legale contro il colosso di Zuckerberg. Nonostante questo ha voluto ironizzare sulla vicenda attraverso i propri canali social.

Secondo Angelisa Castronovo, esperto avvocato specializzato in proprietà intellettuale, la situazione è molto delicata.

“Prima di depositare un marchio consiglio sempre di attivare una ricerca di anteriorità. Questa ti permette di  tutelarti preventivamente e ti aiuta a verificare se sono stati depositati marchi identici o simili prima del tuo. Solo alla fine della ricerca può essere accertato il libero uso e la registrabilità del tuo segno distintivo”.

Angelisa Castronovo ha poi aggiunto: “Questo servizio inoltre ti consente di evitare il rischio di opposizioni e azioni legali. Se Zuckerberg avesse attivato la ricerca di anteriorità, avrebbe risparmiato in termini di tempo ma anche di costi!“.

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