Cercavamo una persona che ci potesse spiegare come vendere disegni online e quasi per caso abbiamo scoperto Diego Cusano. Ce ne siamo innamorati subito.
I suoi disegni sono inusuali, immediati, inaspettati e divertenti, ma soprattutto semplici e vanno dritti al cuore di chi li guarda.
Se ti stai chiedendo chi è Diego Cusano eccoti accontentato: a lui non piace essere chiamato artista, disegnatore o illustratore, ma ama definirsi un “fantasy resercher”, ovvero un ricercatore di fantasia. Ogni giorno infatti Diego cerca una fantasia o un’idea da sviluppare.
Cusano non è uno qualunque. È un “fantasy resercher” che vanta collaborazioni con brand di fama internazionale come Warner Bros, Adidas, Diesel e Chanel, con i quali elabora strategie di marketing uniche.
Ha iniziato la sua attività 7 anni fa capendo in anticipo le enormi potenzialità del digitale e di come un disegno su carta può trasformarsi in qualcosa di più “grande” grazie a tutto ciò che internet ha da offrire.
Ci ha parlato della sua carriera e di come è riuscito a vendere in maniera efficiente i suoi disegni online.
1) Diego, iniziamo la nostra intervista chiedendoti di spiegarci innanzitutto il tuo modo originale di creare i tuoi disegni. Come sei arrivato a mescolare tecniche così diverse? Hai qualche aneddoto da raccontarci?
Quando conosci tutte le tecniche di rappresentazione, quando hai completato tutti gli studi nei quali hai soltanto studiato solo ciò che ti piaceva, quando viaggi e scopri tante realtà di vita, hai la capacità di andare oltre, di capire cosa è importante realmente e cosa conta di più.
Questo é il mio modo di accostare tecniche e di poter sperimentare, rompo gli schemi senza ricorrere alle solite strategie mettendo in mezzo la religione, il sesso, il nudo e i soliti vecchi tabù che questi artisti contemporanei utilizzano “per far parlare di sé”.
Ero stanco di vedere le solite cose, di aprire i social e leggere di matrimoni, gente che a tutti costi deve mettere in piazza i propri problemi e scrivere a tutti i costi il proprio pensiero su un fatto di attualità. Ero e sono stanco di questa finta depressione italiana, ero stanco di dover vedere la finta bellezza costruita a tavolino e mi sta sulle palle che la società ci debba bombardare di notizie non vere e alterate.
In poche parole, ero stanco della realtà!
Avevo bisogno di leggerezza, di tornare a sognare e quindi il pensiero che avevo maturato durante gli studi accademici l’ho sintetizzato in questo modo per arrivare a tutti: gli oggetti del quotidiano vengono trasformati usando creatività, stile e punto di vista trasversale per sorprendere e regalare sorrisi… gratuiti!
2) Oltre a vantare collaborazioni di fama internazionale, lavori anche con molti brand italiani come Algida, Mortadella Bologna, Mielizia, Citterio e Dolcevita. A quale campagna di marketing sei particolarmente legato?
Sono legato a tutto ciò che ho realizzato, sai perché? Ogni collaborazione è una sperimentazione, se ti fermassi un momento e mettessi le tue illustrazioni a confronto, scopriresti tante differenze stilistiche.
Quelle che hanno funzionato sono state Mielizia, Citterio e Mortadella Bologna, infatti queste ultime due mi hanno riproposto un altro anno di collaborazione.
Quando lavori bene, sei professionale e hai passione in quello che fai, tutto diventa più semplice e più bello.
3) Non fai solo campagne marketing, infatti sei anche un artista – perdonami il termine – molto sensibile e attento ai fatti di cronaca. Il tuo disegno in memoria delle vittime dell’attacco terroristico a Londra del 2017 è stato mostrato sui social network, sui giornali e nei programmi televisivi di tutto il mondo. Pensi che l’arte possa essere utile per sensibilizzare il mondo quando accadono dei fatti così tragici?
Dico solo che un’ immagine vale più di tante parole soprattutto quando le persone preparano un discorso per fare buona impressione al pubblico. Sono stanco di leggere e di parlare.
4) Una volta hai dichiarato che usi i social network come vetrina per esporre le tue creazioni. Hai diversi profili aperti (Instagram, Facebook, Twitter) e persino un blog personale. Come fai a seguirli tutti?
È semplice eh! Riesco a star dietro a tutto, rispondo ai direct, ai commenti e sono davvero tanti… ma ripeto, quando ami il proprio lavoro, non sei mai stanco, niente ti pesa, anzi, sono ancor più motivato a raggiungere nuovi obiettivi.
5) In un’ intervista hai parlato della tua collaborazione con Etsy, uno dei marketplace globali più famosi dedicato alla creatività, e hai dichiarato che lo scegli ancora oggi come eccellente shop dove si possono vendere disegni online. Quale consigli daresti per chi volesse utilizzarlo in maniera efficiente?
Ho usato Esty fino Maggio dello scorso anno, poi l’ho dovuto chiudere perché ho intrapreso nuove strade e percorsi alternativi. Il consiglio che posso dare è quello di costruire prima una solida community, altrimenti si rischia di fare pochissime vendite.
Una volta raggiunto questo obiettivo, puoi aprire il tuo shop curando ogni singolo dettaglio, dalla grafica al packaging, con piccoli omaggi da inserire nella box (ovviamente se hai un prodotto unico ancora meglio, soprattutto se numerato).
Consiglerei di usare Etsy, i social network e il blog personale per vendere i propri disegni online, oltre al fatto che, se sei bravo nella comunicazione e sai creare delle inserzioni, puoi avere degli ottimi risultati.
6) Parlando di post produzione, quanto è importante secondo te migliorare i colori, le luci o le ombre per chi vuole vendere disegni online? Quali programmi consigli per ottenere immagini di qualità?
A dire la verità non lavoro in post produzione perché significherebbe modificare lo scatto. Non uso programmi Adobe come fanno tutti, ho una tecnica nascosta.
Il mio consiglio è quello di essere il più veritiero possibile con gli scatti e di non utilizzare programmi per modificare le foto. Solo in questo modo vedremo chi ha talento e chi no!
7) Non crei solo disegni digitali. Nel 2014 hai pubblicato il libro “Food art and fantasy” con 35 illustrazioni di tuoi piatti davvero “speciali”. In questo periodo invece stai creando per la Stabilo una nuova linea di prodotti fatti con gli scarti della frutta. Cosa significa per te questa collaborazione?
La linea di quaderni bio fantasy è uscita lo scorso anno. Stabilo mi ha offerto i loro prodotti per pubblicizzarli e regalarli all’interno del packaging.
È stata una bellissima esperienza poter uscire con una linea di quaderni realizzata in maniera indipendente e avere il supporto di Stabilo, non è da tutti!
8) Oggi ci sono tanti artisti molto attivi sui social, ma quando qualcuno si imbatte in uno dei tuoi profili si rimane inevitabilmente colpiti. Il tuo stile è inconfondibile. La tua filosofia di “saper guardare oltre la realtà” la celebrano tutti, ma pochi la mettono in pratica veramente come fai tu. Perché secondo te oggi è difficile creare qualcosa di inaspettato e originale? Tu come ci riesci?
Perché tutti fanno quello che fanno gli altri, si cerca sempre di imitare un personaggio e di realizzarsi attraverso la via più breve, senza fare gavetta ed esperienze. Insomma, non c’è più tempo per fermarsi e capire dove si vuole andare.
E questo è il risultato… c’è chi mette una banana attaccata al muro e, come volevasi dimostrare, le persone danno visibilità e cadono nel tranello della persona che ha realizzato questa cosa, oppure Achille Lauro che crea performance originali e subito ne parlano, diventando addirittura un caso di cronaca, senza sapere che prima di lui ci sono stati David Bowie, Renato Zero e, addirittura, se vogliamo dirla tutta, le Drag Queen cosa fanno?
C’è una mentalità vecchia e il rifiuto per la novità, anzi, la paura della novità. Io faccio una vita diversa rispetto agli altri, passo tanto tempo da solo con il mio cane Blu e mi distacco da tutti.
9) Quanto è importante per te “avere carattere”? Ti sei mai trovato in situazioni in cui il tuo lavoro non è stato rispettato? Come ci si può tutelare?
Io consiglio sempre di fare quello che ti piace fare e di essere sempre te stesso! Con questo mood puoi raggiungere tutto quello che vuoi. Ovviamente devi avere un carattere solido, forte e devi essere in grado di andare sempre oltre all’apparenza perchè spesso, infatti, alcune persone che lavorano per i grandi brand, attraverso degli escamotage, ti offrono di lavorare gratis in modo di avere nel curriculum la collaborazione con loro (che poi non è così importante).
La cosa fondamentale è farsi pagare ogni volta.
Un’altra cosa fondamentale è quella di inserire sempre la firma e la data di realizzazione quando pubblichi un tuo elaborato artistico on line. Oltre al fatto che sia Instagram e sia Facebook hanno un modulo per far eliminare quel contenuto che viola il tuo copyright.
10) Se tra tutte le tue illustrazioni dovessi salvarne una, quale sceglieresti? E perché?
Proprio qualche giorno fa ho disegnato un cavallo con la criniera fatta di piuma. Quella è stata creata in 5 minuti e mi ha dato un’emozione indescrivibile…salverei quella!
Nella tua pagina Instagram hai scritto: “I would like to give smiles when people look at my works […]”. Possiamo dirlo, con noi ci sei riuscito alla grande!