Registrare un marchio è sicuramente una ottima strategia per difendere i propri prodotti o servizi dai competitor, per far questo bisogna prima di tutto chiarire alcuni aspetti.
Diciamo subito che ci sono 2 principali voci di spesa da considerare:
1) La territorialità
Ogni progetto d’impresa e quindi di branding, ha i suoi obiettivi. Alcuni puntano a un territorio locale (es. panificio di quartiere o medico di famiglia), altri hanno delle ambizioni internazionali (es. vino pronto per l’esportazione o progetti digital worldwide).
I costi correlati alla registrazione variano in fuzione delle nazioni da coprire. Nel caso in cui si punti alla propria nazione può essere sufficiente un deposito nazionale, altrimenti, nel caso in cui il proprio prodotto o servizio raggiunge due o più nazioni europee, il deposito comunitario può fare al caso tuo. Discorso a parte per i marchi internazionali.
Ecco qui di seguito alcune stime dei costi principali:
- Marchio italiano: a partire da 177 Euro per 10 anni di validità
- Marchio comunitario: a partire da 850 Euro per 10 anni di validità
- Marchio Internazionale: in questo caso i costi variano dai singoli territori di tuo interesse. Le tasse partono da circa 800 Euro
2) Le classi merceologiche
Non è possibile (o quasi) vincolare a proprio nome qualsiasi tipologia di bene o servizio. Ferrari è famosa in tutto il mondo ai più per le proprie automobili sportive, ma c’è un’altra azienda con lo stesso nome impegnata a produrre prodotti di eccellenza nel settore beverage. La Ferrari di Trento è nata ben oltre 40 anni prima dell’omonima azienda del cavallino.
Registrare un marchio prevede quindi la selezione di classi merceologiche quanto più idonee a vision e soprattutto mission dell’azienda, quindi di ciò che si offre. La selezione di ciascuna classe aumenta il costo di registrazione di un marchio, che può variare di paese in paese.
Ecco alcune stime:
- in Europa la seconda classe aumenta il costo finale di 50 Euro, ma dalla terza in poi le tasse costano sempre più: circa 150 Euro ciascuna
- In alcuni Stati questo costo può essere inferiore, maggiore o nullo. Esistono tuttavia delle nazioni che non consentono il deposito contemporaneo in più classi e invitano all’eventuale registrazione di un nuovo segno distintivo. Un’altra cosa da considerare è che è impossibile pensare di aggiungere una nuova classe in un momento secondario a un precedente deposito dello stesso marchio.
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